Origini – Come è nato SkyWars

Nascita di un coder

Tutto è iniziato quando avevo 9 anni: sono andato da mia madre dicendole che mi annoiavo. Mia madre era insegnante di informatica; ha tirato fuori il vecchio computer dalla soffitta con Windows 3.1 e MS-DOS. Mi ha mostrato come scrivere un piccolo programma in Turbo Pascal e mi ha dato i suoi grossi libri che ho studiato. Sono riuscito a creare alcuni programmi piuttosto carini, tra cui il mio primo gioco multigiocatore. Il tutto senza aver ancora scoperto Internet!

Prima figura 3D

Primo gioco – un runner cubico

Un triangolo, poi un cubo, poi un gioco

Ho continuato a imparare da autodidatta: ho scoperto diversi linguaggi, ho fatto sviluppo web, BASIC, un po’ di C++. Fino ai miei 17 anni, quando ho avuto il mio primo telefono Android. Ho installato subito Android Studio e ho iniziato a programmare lì sopra. Poi, dopo il bac (baccalauréat), mi sono immerso in OpenGL. Mi ci è voluta almeno una settimana solo per riuscire a visualizzare un triangolo sullo schermo. Capire gli shader e le matrici non era cosa semplice (e solo molto tempo dopo ho compreso davvero cosa stessi facendo!). Poi sono riuscito a visualizzare un secondo triangolo, una figura composta da triangoli, un cubo… e a quel punto avevo tutto ciò che mi serviva per iniziare un gioco!

Ho cominciato creando un piccolo runner 3D con dei cubi: si poteva avanzare ruotando lo schermo e spostarsi a destra, a sinistra, saltare con lo schermo. Avevo un sacco di idee per il seguito: renderlo multigiocatore, bonus, trasformazioni… ma stavo per iniziare la classe preparatoria (prépa); era il momento di mettere da parte quel gioco e concentrarmi su matematica e fisica!

Da “brutto ma divertente” a “e se sognassimo in grande?”

Sono arrivato in prépa e, molto presto, con alcuni amici abbiamo trovato un’app per giocare in multigiocatore su un telefono durante gli intervalli tra le lezioni. C’era un minigioco che ci piaceva molto ma che poteva essere migliorato tantissimo… Così ho riaperto Android Studio e ho iniziato a ricrearlo! Era molto più lavoro del precedente: solo la gestione delle collisioni o la trasmissione di energia erano piene di concetti che non avevo ancora visto. Ho potuto contare sull’aiuto del mio professore di fisica per capire alcune di queste nozioni e, con parecchia tenacia, avevo una versione piuttosto decente al secondo anno!

Passavamo la maggior parte delle pause a giocarci, avevo implementato una modalità multigiocatore tra più telefoni! Alla fine l’ho pubblicato sul Play Store; ovviamente, senza alcuna comunicazione ha avuto solo ~100 download… E, diciamolo, non aveva nulla di attraente: l’interfaccia era piuttosto bruttina!

Ma quando era ormai quasi finito, alla fine di una partita mi sono detto: «Ok, sono capace di fare questo; e se l’unico limite fosse la mia immaginazione, che cosa potrei creare?» E in 5 secondi ho iniziato a vedere aprirsi davanti a me un mondo. Vedevo aerei, giocatori che si affrontano, basi volanti, equipaggiamenti futuristici, teletrasporti, computer, hackeraggio di aeromobili… Credo di aver passato l’ora di lezione successiva pensando solo a quell’universo!

Secondo gioco – Circle Battle

Ho potuto iniziare davvero questo enorme progetto a dicembre 2017, con il tempo che riuscivo a dedicarci. Spesso a tranche di qualche ora, qualche giorno di vacanza (e persino alcuni mesi di confinamento).

Potrai seguire l’evoluzione di questo universo sulla pagina dei devlog.